Ici/Imu: determinazione del valore delle aree edificabili da parte del Comune e validità degli atti pubblici con valori difformi

Corte di Cassazione, Sentenza n. 6178 del 7 marzo 2024

Nella Sentenza in epigrafe indicata, la Suprema Corte rileva che in materia d’Ici, l’adozione della delibera, prevista dall’art. 59 del Dlgs. n. 446/1997, con la quale il Comune determina periodicamente per zone omogenee i valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili se, da un lato, delimita il potere di accertamento dell’ente territoriale qualora l’imposta sia versata sulla base di un valore non inferiore a quello così predeterminato, dall’altro, non impedisce allo stesso, ove venga a conoscenza o in possesso di atti pubblici o privati dai quali risultano elementi sufficientemente specifici in grado di contraddire quelli, di segno diverso, ricavati in via presuntiva dai valori delle aree circostanti aventi analoghe caratteristiche, di rideterminare l’imposta dovuta.