Con il Decreto Ministero per Innovazione Tecnologica e la Transizione digitale 30 maggio 2022, rubricato “Individuazione dei costi e dei criteri e modalità di ripartizione e ripetizione delle spese di notifica degli atti tramite la piattaforma di cui all’art. 26, comma 14 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76” pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 180 del 3 agosto 2022 sono stati definiti i costi per la notificazione degli atti mediante l’utilizzo della piattaforma digitale delle notifiche.
Oltre ai costi vengono determinati anche i criteri per la determinazione e ripartizione delle spese di notifica degli atti posti in notifica attraverso la Piattaforma digitale di cui all’art. 26, comma 14, del Dl. n. 76/2020.
Come criterio generale viene stabilito che le spese di notificazione degli atti mediante l’utilizzo della piattaforma sono ripetibili nei confronti del destinatario, ad eccezione dei casi di consegna della copia cartacea a mezzo del servizio universale che sono recuperati ai mittenti in caso di mancato pagamento da parte del destinatario.
I costi afferenti alle notificazioni sono determinati con riferimento:
a) ai costi, sostenuti dai mittenti, per l’elaborazione degli atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni oggetto di notifica, per il relativo deposito sulla piattaforma e per la gestione degli esiti della notifica;
b) ai costi, sostenuti dal gestore della piattaforma, per la gestione del complessivo servizio di notifica, con esclusione di quelli relativi alla notifica degli avvisi in formato cartaceo;
c) ai costi relativi alla notifica degli avvisi in formato cartaceo, nei casi di casella Pec satura, oppure di notifica effettuata nei confronti dei soggetti privi di un proprio domicilio digitale;
d) dei costi sostenuti dal fornitore del servizio, per la consegna della copia cartacea degli atti oggetto di notificazione nei confronti dei soggetti privi del domicilio fiscale e per garantire l’accesso universale alla Piattaforma e al nuovo servizio di notificazione digitale.
Ogni notificazione a mezzo piattaforma digitale delle notifiche ha un costo, ripetibile a carico del destinatario, di Euro 2,00 a notifica effettuata con l’utilizzo della piattaforma. Se la notifica riguarda un destinatario senza Pec o senza un proprio domicilio digitale, si aggiungono i costi di cui alle precedenti lett. c) e d).
I costi di spedizione degli atti cartacei sono determinati in base a quanto risultante dai contratti di appalto tra il gestore della piattaforma e il soggetto aggiudicatario del servizio di notificazione degli atti tramite gara ad evidenza pubblica. Dei costi verrà data notizia con apposita comunicazione all’interno del proprio sito web istituzionale.
Il decreto prevede la seguente ripartizione dei costi sopra menzionati:
a) Euro 1,00, a favore dei mittenti;
b) Euro 1,00, a favore del gestore della Piattaforma;
c) Euro 1,40, a favore del fornitore del servizio postale universale nei casi di consegna della copia cartacea degli atti.
Le somme spettanti al fornitore del servizio postale sono versate dal destinatario dell’atto al momento della consegna del plico.
Per la notificazione degli avvisi in formato cartaceo i relativi oneri sono versati dal mittente al gestore ella Piattaforma.
Un canale diverso seguono gli atti di ADE e ADER, per i quali restano ripetibili esclusivamente le somme spettanti al gestore della Piattaforma e quelle a favore del fornitore del servizio postale (precedenti lett. b) e c), oltre ai costi di spedizione.
I mittenti devono procedere ad anticipate al gestore della piattaforma, per ciascuna commessa, il 30% dell’ammontare delle spese a favore del gestore stesso, oltre al 30% dei costi relativi agli avvisi in formato cartaceo, calcolato dal mittente sulla base della percentuale degli invii cartacei effettuati nell’anno precedente a quello della commessa di riferimento.
Il saldo del servizio complessivo deve essere versato dai mittenti, previa verifica di regolarità delle prestazioni, entro 30 giorni dalla predetta verifica di regolarità delle prestazioni relative a ciascuna commessa. Sono previsti anche accordi diversi tra mittente e gestore della piattaforma.