Cup: applicabilità agli operatori TLC per occupazioni indirette del suolo pubblico

Tribunale di Padova, Sentenza n. 1647 del 24 ottobre 2024

Nel caso in esame, la questione controversa riguarda il Canone unico patrimoniale, che deve essere corrisposto per le occupazioni del suolo da parte degli operatori di telecomunicazioni, anche in forma indiretta. I Giudici sottolineano che, secondo l’art. 1, comma 831, della Legge n. 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 848, della Legge n. 178/2020,

per le occupazioni permanenti del territorio comunale mediante cavi e condutture utilizzate per fornire servizi pubblici essenziali – quali energia elettrica, gas, acqua, calore, telecomunicazioni e servizi radiotelevisivi, oltre ad altri servizi a rete – il canone è dovuto sia dal titolare della concessione per l’occupazione del suolo pubblico sia dai soggetti che utilizzano tali infrastrutture indirettamente, calcolato in base al numero delle rispettive utenze”.

La decisione risulta dunque corretta, poiché aderisce fedelmente al testo della norma: l’espressione “utilizzo materiale” non implica alcuna trasformazione concreta dell’ambiente, come confermato dal fatto che la norma prevede esplicitamente la possibilità di un’occupazione indiretta del suolo pubblico. Di conseguenza, il canone si applica a tutti coloro che, di fatto, usufruiscono delle occupazioni permanenti del territorio comunale tramite cavi e condutture, senza necessità di un intervento fisico modificativo.