Tar Roma, Sentenza n. 13400 del 23 agosto 2023
Nella Sentenza in epigrafe indicata, i Giudici chiariscono che il proprietario dell’esercizio commerciale, anche quando destina a parcheggio un’area più estesa di quella minima richiesta dalla normativa di settore, consente a chiunque di utilizzare i relativi spazi, che di conseguenza sono assoggettati ad una servitù di diritto pubblico. Contrariamente a quanto ha dedotto la Società, è irrilevante la sua volontà (e anche quella del proprietario dell’area in questione) di evitare la continuativa utilizzazione del parcheggio, impedendo l’utilizzo dell’area nelle ore di chiusura dell’esercizio commerciale. Come si è sopra rilevato, mediante la dicatio ad patriam si consente a chiunque di utilizzare un luogo anche per limitate ore del giorno, del mese o dell’anno e non occorre che vi sia la continuatività dell’utilizzo.