Ici: determinazione dei corretti trasferimenti compensativi per il minor gettito derivante dei fabbricati di categoria D

Corte di Cassazione, Sentenza n. 18701 del 3 luglio 2023

Nella Sentenza in epigrafe indicata, la questione controversa riguarda una disputa tra alcuni Comuni e i Ministeri di Economia e Interno sulle modalità di calcolo dei contributi compensativi Ici relativi agli immobili di categoria D. La Suprema Corte rileva che i trasferimenti erariali agli Enti Locali previsti dall’art. 64, della Legge n. 388/2000 e del Dm. n. 197/1992 e diretti a compensare a decorrere dall’anno 2001 i minori introiti relativi all’Ici conseguiti dai Comuni per effetto dei minori imponibili derivanti dalla autodeterminazione provvisoria delle rendite catastali dei fabbricati di categoria D, eseguita dai contribuenti secondo quanto previsto dal Decreto del Ministro delle finanze n. 701/1994, sono subordinati alla duplice condizione che il minor introito sia superiore a € 1.549,37 e allo 0,5 % della spesa corrente prevista per ciascun anno. Il superamento delle predette soglie deve essere valutato senza tener conto del minor gettito Ici derivante da autodichiarazioni presentate dai contribuenti negli anni precedenti e compensate con trasferimenti erariali consolidati. Tuttavia, ai fini della determinazione del minor introito Ici per ciascun anno si tiene conto non solo di quello scaturente dalle autodeterminazioni provvisorie delle rendite catastali dei fabbricati di categoria D presentate dai contribuenti in quell’anno ma anche di quello scaturente da autodeterminazioni provvisorie presentate negli anni precedenti, non compensate con trasferimenti erariali consolidati.