Cup: applicazione del canone per le pubblicità lungo le strade provinciali

Corte di Giustizia tributaria Milano, Sentenza n 260 del 27 gennaio 2023

Nella Sentenza in epigrafe indicata, oggetto del contendere è il canone unico di diffusione dei messaggi pubblicitari, che, ai sensi dell’art. 1, comma 816, della Legge n. 160/2019, è “istituito dai Comuni, dalle Province e dalle Città metropolitane .. e sostituisce’’, l’imposta comunale sulla pubblicità di cui al Dlgs. n. 507/1993. La nuova entrata viene disciplinata da ciascun Comune con proprio regolamento. La Società concessionaria per la riscossione riteneva che le occupazioni con impianti pubblicitari installati su suolo pubblico appartenente al Comune sono soggette al solo canone per la diffusione dei messaggi pubblicitari (riscosso dal Comune), giusta la regola dell’assorbimento dettata dall’art. 1, comma 820, della Legge n. 160/2019. I Giudici rilevano che la nozione di Canone “unico”, non trova applicazione nel senso della fusione delle quote oggetto di prelievo di competenza di enti diversi, non essendo tale confluenza prevista da alcun passo della Legge n. 160/2019. Quindi, la Provincia o la Città Metropolitana continuerà, come in passato, a riscuotere il canone relativo alle occupazioni su strade provinciali fuori dai centri abitati e sui tratti delle strade provinciali che corrono all’interno dei centri abitati dei Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti. Inoltre, i Giudici precisano che del tutto irrilevante risulta la circostanza che l’installazione dei mezzi pubblicitari su strade provinciali venga autorizzata dalla provincia/Città Metropolitana (la quale, quando la strada provinciale passa all’interno di un centro abitato, rilascia soltanto un nulla osta tecnico). Infatti, tale competenza autorizzatoria, discendente dall’art. 23, comma 4, del Codice della Strada, non comporta il pagamento del canone per la diffusione di messaggi pubblicitari in favore della Provincia (così come, prima, non implicava il pagamento dell’Icp), ma soltanto il pagamento del canone per l’occupazione di suolo pubblico.