Ici/Imu: determinazione del valore delle aree edificabili in base al potenziale e non in base all’utilizzo da parte del contribuente

Corte di Cassazione, Ordinanza n. 15613 del 4 giugno 2024

Nella fattispecie in esame, la Suprema Corte chiarisce che, per determinare il valore di mercato delle aree edificabili, sono importanti alcuni parametri come gli indici di edificabilità, la destinazione d’uso delle aree, i costi di adattamento del terreno e la reale potenzialità edificatoria dell’area. Questo approccio si basa su principi normativi, considerando la potenzialità edificatoria dell’area in termini concreti e obiettivi, non secondo le scelte economiche del contribuente. In pratica, il valore del terreno deve essere stimato in base al suo reale potenziale e non in base a quanto il contribuente decide di sfruttarlo. Nel processo di valutazione, è cruciale verificare la correttezza del metodo di stima utilizzato, basandosi su dati concreti e su un rigoroso procedimento di inferenza. Inoltre, la Corte sottolinea che il processo tributario non è solo un processo di “impugnazione-annullamento”, ma anche un processo di “impugnazione-merito”. Ciò significa che, se il Giudice tributario trova l’accertamento fiscale invalido per ragioni sostanziali, non può semplicemente annullarlo. Deve invece esaminare la questione nel merito e, se necessario, sostituire l’accertamento con una valutazione corretta entro i limiti delle richieste delle parti coinvolte.