Corte di Cassazione, Ordinanza n. 6777 del 13 marzo 2024
Nella fattispecie in esame, la questione controversa riguarda il rapporto tra il giudizio di accertamento della rendita catastale e quello di impugnazione della conseguente liquidazione Ici. La Suprema Corte chiarisce che in tema di processo tributario, tra la controversia che oppone il contribuente all’Agenzia del territorio in ordine all’impugnazione della rendita catastale attribuita ad un immobile e quella, instaurata dallo stesso contribuente contro il Comune, avente ad oggetto l’impugnazione della liquidazione dell’Ici gravante sull’immobile cui sia stata attribuita la rendita contestata, sussiste un rapporto di pregiudizialità che impone, ai sensi dell’art. 295 del Cpc., la sospensione del secondo giudizio fino alla definizione del primo con autorità di giudicato, in quanto la decisione sulla determinazione della rendita si riflette necessariamente, condizionandola, su quella relativa alla liquidazione dell’imposta. Tale principio deve trovare applicazione anche in tema d’Imu, attesa la stretta analogia tra i tributi.